
GIRO D’ITALIA WOMEN 2025: LA CRONOMETRO ALLA SVIZZERA MARLEN REUSSER
Sventola la bandiera rossocrociata sulla tappa inaugurale del Giro d’Italia Women scattata questa mattina con una cronometro di 14,2 chilometri da ChorusLife Bergamo al centro della Città dei Mille sul Sentierone. La svizzera Reusser sconfigge la concorrenza della belga Lotte Kopecky e sul terzo gradino del podio sale Elisa Longo Borghini, staccata di soli 16 secondi dalla vincitrice.
Grande tifo e partecipazione lungo le strade a dimostrazione di quanto la terra bergamasca sia attaccata anche al ciclismo femminile.
La mattina è iniziata con l’inaugurazione dell’opera artistica dedicata a Felice Gimondi installata nel centro di ChorusLife.
#GirodItaliaWomen #promoeventisport
Bergamo, 6 luglio 2025 – Il ciclismo femminile piace! E ne abbiamo avuto prova questa mattina con la folla che ha preso d’assalto il ChorusLife per assistere alla partenza del Giro d’Italia Women. Il plotone delle 153 atlete iscritte, sono scattate dalla pedana allestita nel centro dello smart district per la cronometro Tudor ITT che ha inaugurato la corsa a tappe, e hanno fatto ritorno a Bergamo dopo 14,2 chilometri fermando il tempo sotto lo striscione d’arrivo posizionato sul Sentierone.
La prima concorrente è partita con il colpo di bandiera inaugurale della Sindaca di Bergamo Elena Carnevali che, insieme a Marcella Messina, Assessora del Comune di Bergamo, Giorgia Gandossi, consigliera della Provincia di Bergamo, e al presidente di Promoeventi Sport, nonché comitato di tappa, Giovanni Bettineschi, hanno ufficialmente dato il via alla gara.

A vincere la prova contro il tempo la svizzera Marlen Reusser del Movistar Team che ha chiuso la prova in 17:22 alla media 49.059 km/h, staccando di 12 secondi la belga Lotte Kopecky della formazione SD Worx – Protime.
Splendida prova dell’azzurra Elisa Longo Borghini (che da questa stagione veste i colori del UAE Team ADQ) perché ha saputo confermare le aspettative della vigilia: l’ossolana indossa il pettorale numero 1 in quanto vincitrice del Giro d’Italia Women della passata edizione. La Maglia Bianca, assegnata alla miglior giovane, è andata ad Antonia Niedermaier tedesca del team Canyon//SRAM zondacrypto.

Al via anche 8 atlete bergamasche e tra loro la migliore è stata Alena Amialiusik, di nazionalità bielorussa ma da oltre vent’anni residente a Bergamo: la compagna di squadra di Elisa Longo Borghini ha chiuso al 22esimo posto, staccata di 57 secondi dalla vincitrice. Buona prestazione anche di Silvia Persico che si è classificata 31esima a 1:02:80 dalla svizzera. Le altre orobiche hanno terminato la cronometro in questo ordine: 52° posizione Chiara Consonni a 1:19:90), 96° Arianna Fidanza (a1:50:29), 122° Elisa Valtulini (a 2:26:81), 130° Valeria Curnis (a 2:44:65), 137° Sofia Arici (a 3:01:41) e 142° Alessia Zambelli (a 3:14:96).
L’opera artistica dedicata a Felice Gimondi
La giornata ciclistica di Bergamo è iniziata con un momento di ricordo di Felice Gimondi, scomparso nell’agosto del 2019. Mel centro del ChorusLife è stata svelata l’opera dedicata al campione bergamasco a 60 anni dalla sua vittoria al Tour de France. “Il rumore non fa bene, il bene non fa rumore” è la frase incisa sull’opera artistica dedicata a Felice Gimondi, che da oggi trova casa nel cuore di ChorusLife, il nuovo smart district di Bergamo che unisce sport, cultura, intrattenimento e servizi in un progetto di rigenerazione urbana ad alta sostenibilità. La scultura è stata svelata alla presenza della famiglia Gimondi, delle autorità cittadine e dei promotori del progetto.
Collocata all’inizio della salita che porta alla ChorusLife Arena, la scultura è realizzata in vetroresina effetto legno a firma dell’artista Emiliano Facchinetti e raffigura una bicicletta stilizzata dove le due ruote raccontano la carriera sportiva – con bassorilievo e palmarès – e l’eredità morale, con una mappa simbolica e la frase incisa.
“Questa scultura non è solo un’opera artistica: è un gesto di memoria e gratitudine – ha detto Fabio Bosatelli, presidente di POLIFIN, intervenuto insieme alla vicepresidente Giovanna Terzi Bosatelli –. Mio padre (il Cav. Lav. Domenico Bosatelli, ndr) anni fa ebbe l’intuizione, insieme a Gianpaolo Sana, di rendere omaggio a Felice Gimondi con una scultura. Un’idea nata da un rapporto vero, maturato negli anni della squadra Gewiss-Bianchi. È bello vedere oggi quel gesto prendere forma in questo luogo, in un momento così significativo per la città e per la memoria collettiva”.
Norma Gimondi, figlia del campione, ha aggiunto: “Ringrazio la famiglia Bosatelli e Gianpaolo Sana per aver voluto questa opera in un luogo per noi speciale. È un segno della stima e dell’affetto che ci lega da sempre. Nei miei pensieri, rivedo mio padre accanto a tre uomini visionari: Tino Sana, Domenico Bosatelli e Alfredo Ambrosetti”.
“Con questa opera abbiamo voluto dare voce a un desiderio che mio padre, Tino Sana, ha sempre custodito per il suo amico Felice – sottolinea Gianpaolo Sana, presidente Tino Sana –. Rendere omaggio a quella amicizia autentica è stato un percorso che oggi si concretizza in uno spazio vivo e aperto, capace di parlare al futuro”.

La Sindaca di Bergamo Elena Carnevali, anche lei presente all’inaugurazione della scultura dedicata Felice Gimondi, commenta così la partenza della tappa bergamasca: “È una giornata davvero speciale per Bergamo: dare il via al Giro d’Italia Women 2025 con una cronometro individuale che attraversa i luoghi più belli e simbolici della nostra città è una grande emozione e un grande onore; ospitiamo infatti un evento sportivo di altissimo livello e, allo stesso tempo, abbiamo l’occasione di mostrare al Paese la bellezza del nostro territorio, il calore dei cittadini e la forza della nostra tradizione ciclistica. Bergamo ha dato i natali a campioni leggendari come Antonio Pesenti, Felice Gimondi – cui oggi abbiamo appena dedicato una scultura –, Ivan Gotti, Paolo Savoldelli. E ricordo anche Roberta Bonanomi, grande protagonista del ciclismo femminile, bergamasca di Sotto il Monte, vincitrice del Giro nel 1989: il suo esempio continua a ispirare tante ragazze. Ci tengo a sottolineare come questo non è solo un evento sportivo: è un messaggio di parità, talento e determinazione. Il ciclismo femminile merita più visibilità, più riconoscimento e più investimenti. E il Giro è anche un’opportunità per promuovere la mobilità sostenibile e restituire spazio ai cittadini. Ringrazio di cuore tutte e tutti coloro che hanno reso possibile questo momento e, soprattutto, le atlete: vere protagoniste di questa giornata indimenticabile”.
Domani la carovana rosa si sposta in alta Val Seriana per la seconda tappa che partirà alle ore 11:40 da via San Marco a Clusone dove sarà posizionato anche il Foglio Firma e da qui il gruppo delle cicliste sfilerà ad andatura controllata attraverso i comuni di Rovetta, Songavazzo, Cerete Alto fino al Km 0 posizionato a Cerete Basso. Da qui prenderà il via la seconda frazione che vedrà l’arrivo a Aprica dopo 92 chilometri. Il tracciato iniziale prevede l’attraversamento della val Borlezza: le concorrenti passeranno per Sovere e raggiungeranno le rive del lago d’Iseo a Lovere verso le 12:20 e lasceranno la provincia bergamasca dopo aver transitato dal comune di Costa Volpino. L’arrivo delle atlete al Passo dell’Aprica, in provincia di Sondrio, è previsto per le ore 14:30.
Studio Kalos e il premio alla Maglia Rosa del Giro d’Italia Women.
Studio Kalos è presente alla prima tappa del Giro d’Italia Women con un importante riconoscimento realizzato nei suoi laboratori sotto la guida del maestro vetraio Ezio Valoti e in collaborazione con Promoeventi Sport. Uno splendido ed esclusivo plateau in glass fusing che celebra il trionfo sportivo riproducendo i colori della bandiera italiana e il logo del centenario.
Una esplosione di luce che si rifrange dai cristalli verdi, bianchi e rossi e dalle tessere in platino che riproducono al centro l’iconico simbolo dell’infinito del Giro d’Italia. Un omaggio unico per la ciclista che vestirà la prestigiosa Maglia Rosa, un ricordo indelebile della sua vittoria che fonde eccellenza sportiva e alta tradizione artigianale.
Il prezioso riconoscimento verrà consegnato a Clusone (BG) alla Maglia Rosa in carica, Marlen Reusser, prima della partenza della seconda tappa. L’appuntamento è fissato per lunedì 7 luglio 2025 alle ore 11:40 da via San Marco di Clusone dove prenderà il via la seconda frazione della corsa a tappe che porterà le atlete fino al passo dell’Aprica, in provincia di Sondrio, dopo 92 km e 1450 metri di dislivello.

Organizzazione Giro d’Italia Women:
RCS Sport
Comitato Organizzatore Locale di Bergamo:
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24020 Colere (BG)
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